domenica 30 novembre 2008

« State attenti, vegliate ...»


State attenti, vegliate, perché non sapete quando sarà il momento preciso. E' come uno che è partito per un viaggio dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vigilare. Vigilate dunque, poiché non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino, perché non giunga all'improvviso, trovandovi addormentati. Quello che dico a voi, lo dico a tutti: Vegliate!».

(...) Dall'Omelia (30-11-2008) di don Giovanni Berti - Piccola lezione dai Testimoni di Geova.

(...) (Click per il testo intero) - (...) Svegliarsi allora significa aprire le orecchie e ascoltare bene attorno per scoprire che anche se in mezzo ai tanti rumori della vita frenetica quotidiana, anche in mezzo alle urla dei litigi e delle televendite ci sono piccoli segnali del mondo nuovo di Dio. Non devono ricordarcelo solo i Testimoni di Geova (che comunque teniamo ben lontani con i nostri adesivi messi sui campanelli) ma dobbiamo ricordarcelo l’un l’altro, così come ce lo ricorda Gesù nel Vangelo di questa prima domenica di Avvento.Facciamo in modo che né noi né chi ci sta accanto si addormenti nel sonno della depressione spirituale e del fatalismo che ci portano a pensare che in fondo il mondo sarà sempre lo stesso e che non c’è nulla da fare contro il Male e che…. Dio c’è ma rimane lontano. Ascoltiamo i piccoli sussurri del Bene che nel mondo c’è già. In fondo Dio è apparso nel mondo non con una diretta televisiva in mondovisione, ma in una culla di paglia e con il vagito di un neonato. Svegliamoci come ha fatto sua madre e ascoltiamolo anche noi…

Altre omelie: LaChiesa.it

sabato 29 novembre 2008

Non andate da Crozza...

BERLUSCONI: NON ANDATE DA CROZZA

(Fonte: ANSA) ... ROMA - Piccolo fuori programma nel corso della riunione del Consiglio del ministri con il premier Silvio Berlusconi che ha nuovamente invitato i ministri a non partecipare a trasmissioni televisive dove manca un contraddittorio. Il presidente del Consiglio, secondo quanto raccontano alcuni partecipanti, avrebbe fatto riferimento alla trasmissione del comico Maurizio Crozza.Secondo il racconto di alcuni presenti alla riunione, Berlusconi avrebbe messo in evidenza la difficoltà degli ospiti nel poter rispondere alle domande del comico, avendo pochi secondi a disposizione, a differenza invece dello stesso Crozza che ha una settimana di tempo per prepare quesiti con cui mettere in difficoltà, di volta in volta, i diretti interessati.
CROZZA, ASPETTO PREMIER, AVRA' UNA SETTIMANA PER RISPONDERE
"Ringrazio il presidente del Consiglio che, nonostante tutte le cose importanti che ha da fare, trova sempre un minuto per me, è davvero carino", ironizza Maurizio Crozza, interpellato al proposito. "In ogni caso - aggiunge Crozza - non voglio sfuggire al dibattito, riconosco che è vero: io preparo le domande con anticipo e un povero ministro deve rispondere al volo. Gli verremo incontro: domenica prossima, in diretta - annuncia - farò qualche domanda a Berlusconi, e lui avrà una settimana per pensare alle risposte. Lo aspettiamo dunque in diretta la domenica successiva, 7 dicembre, ultima puntata di Crozza Italia Live. Venga, Presidente!", conclude.
TV: GIULIETTI, CATTIVO IMITATORE PREMIER CENSURA CROZZA
"Si è sparsa la voce che il premier Berlusconi avrebbe consigliato ai suoi ministri di non andare come ospiti alla trasmissione di Maurizio Crozza su La7 perché fa domande sgradite. Non c'é bisogno di attendere la solita smentita, perché non vi è dubbio alcuno che questa frase sarà stata pronunciata da un suo un cattivo imitatore". E' il commento, sul filo dell'ironia, del portavoce di Articolo 21 Giuseppe Giulietti. "Siamo certi - continua Giulietti in una nota - che lunedì prossimo sarà il medesimo Berlusconi a recarsi negli studi de La7 per rispondere alle domande di Crozza. Sarebbe infatti davvero grave - conclude - e per questo non ci vogliamo credere, se il premier invece di occuparsi della crisi e della recessione occupasse il suo tempo per prendersela di volta in volta con i conduttori televisivi".

venerdì 28 novembre 2008

Curiosità: Perchè il cielo è blu?

(Fonte: click) - La luce visibile di color bianco proveniente dal Sole è composta dalla sovrapposizione di onde elettromagnetiche di diverse lunghezza d'onda che variano dalla radiazione che percepiamo come violetta, fino alla radiazione che ci appare rossa, passando per il blu, verde, giallo, arancio. Le particelle di polvere e le goccioline d'acqua presenti nell'atmosfera sono molto più grandi della lunghezza d'onda della luce visibile: in questo caso la luce viene riflessa in tutte le direzioni allo stesso modo, indipendentemente dalla propria lunghezza d'onda. Le molecole di gas hanno dimensioni inferiori e la luce si comporta diversamente a seconda della sua lunghezza d'onda. La luce rossa ha una lunghezza d'onda maggiore e tende a “scavalcare” le particelle più piccole senza “vederle”; questa luce, dunque, interagisce molto debolmente con l'atmosfera e prosegue la sua propagazione rettilinea lungo la direzione iniziale. Al contrario, la luce blu ha una lunghezza d'onda inferiore e si “accorge” della presenza delle molecole da cui è infatti riflessa in tutte le direzioni. Quindi, nell'attraversare l'atmosfera, la maggior parte della radiazione di maggior lunghezza d'onda prosegue la sua traiettoria rettilinea. La luce rossa, arancione e gialla viene influenzata solo in minima parte dalla presenza dell'aria. Al contrario, la luce blu è diffusa in tutte le direzioni. In qualunque direzione si osservi, parte di questa luce giunge ai nostri occhi. Il cielo, pertanto, appare blu. - Perchè il cielo è blu? 2 (Approfondimenti)

giovedì 27 novembre 2008

Arriverà Babbo Natale ???


Giochi pericolosi...

(Fonte: Repubblica) - Oltre il 50 per cento non è a norma.

Indagine di Altroconsumo: su 34 prodotti testati, 19 non sono in regola. Coinvolti anche grandi marchi, che in molti casi hanno ritirato i prodotti "incriminati"... (...)

Vedi la notizia alla fonte: click
Guarda i risultati dei Test: click

mercoledì 26 novembre 2008

martedì 25 novembre 2008

Addio al mouse...

Addio al mouse, per i computer è l'ora del touchscreen
(Fonte: Repubblica)

A 40 anni dalla sua creazione, il "topo" che ci fa manovrare il pc non serve più. Ed è destinato ad essere sostituito dai monitor che si toccano ed eseguono...

lunedì 24 novembre 2008

Portatemi il curriculum... E votatemi...

Dal "Corriere della Sera"

Bufera sul candidato del Pdl alle regionali in Abruzzo. La denuncia di Storace: fa come Achille Lauro...

«Anche se la grande stampa ignora le nostre denunce, la realtà è che il candidato del Pdl alla presidenza dell'Abruzzo è in pieno voto di scambio». Lo dice in una nota Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra, che accusa il candidato del Pdl alle regionali in Abruzzo, Gianni Chiodi per un video elettorale inizialmente pubblicato su Youtube e poi fatto rimuovere. Un video (guardalo qui) intitolato «Tutti i giovani del presidente» in cui si invitavano quanti aspirano ad una nuova prospettiva occupazionale a presentarsi prima del voto a lasciare i propri dati per una selezione professionale da svolgersi a gennaio e che si concludeva con l'invito a votare l'esponente del Pdl alle elezioni di dicembre. Caustico il commento dell'ex ministro: «E' come Achille Lauro che prometteva una scarpa prima e una dopo le elezioni». (...)

Dal canto suo lo stesso Chiodi ha cercato di spiegare la propria posizione, in particolare la decisione di toglierlo dalla rete dopo l'emergere delle prime polemiche: «Il messaggio del video rischiava di essere strumentalizzato rispetto alle reali intenzioni del progetto, per questo ho deciso di non farlo trasmettere. Lo spot è stato inserito in maniera inopportuna nel sito Internet, ma è rimasto on line solo poche ore». E quanto alla richiesta dei curricula degli aspiranti lavoratori, Chiodi ha spiegato che si tratta comunque di un proprio progetto e che «subito dopo le elezioni inizierò il censimento per far partire il mio progetto di imprenditorializzazione dei giovani abruzzesi, attraverso una formazione che sarà quella di cui si avverte realmente il bisogno nella nostra regione».

domenica 23 novembre 2008

Cristo Re dell'Universo (Solennità)


Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me. Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato. Anch'essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito? Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l'avete fatto a me. E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna».

Omelie del giorno: LaChiesa.it

Conosciamo questo testo che, ai giorni nostri, è uno dei più citati e discussi. Per alcuni esso riassume quasi tutto il Vangelo. Questa tendenza non dipende da una moda o da una certa ideologia, ma corrisponde a qualcosa di assai più profondo che già esiste in noi. Quando siamo colpiti e sorpresi da un’idea, da un avvenimento o da una persona, sembriamo dimenticare tutto il resto per non vedere più che ciò che ci ha colpiti. Cerchiamo una chiave in grado di aprire tutte le porte, una risposta semplice a domande difficili. Se leggiamo questo passo del Vangelo con questo spirito, il solo criterio di giudizio, e di conseguenza di salvezza o di condanna, è la nostra risposta ai bisogni più concreti del nostro prossimo. Poco importa ciò che si crede e come si crede, poco importa la nostra appartenenza o meno a una comunità istituzionale, poco importano le intenzioni e la coscienza, ciò che conta è agire ed essere dalla parte dei poveri e dei marginali. Eppure, questa pagina del Vangelo di san Matteo è inscindibile dal resto del suo Vangelo e del Vangelo intero. In Matteo troviamo molti “discorsi” che si riferiscono al giudizio finale. Colui che non si limita a fare la volontà di Dio attraverso le parole non sarà condannato (Mt 7,21-27). Colui che non perdona non sarà perdonato (Mt 6,12-15; 1-35). Il Signore riconoscerà davanti a suo Padre nei cieli colui che si è dichiarato per lui davanti agli uomini (Mt 10,31-33). La via della salvezza è la porta stretta (Mt 7,13). Per seguire Cristo bisogna portare la propria croce e rinnegare se stessi. Colui che vuole salvare la propria vita la perderà (Mt 16,24-26). San Marco ci dice anche: Colui che crederà e sarà battezzato, sarà salvato. Colui che non crederà sarà condannato (Mc 16,15-16). Queste parole ci avvertono di non escludere dal resoconto finale la nostra risposta ai doni soprannaturali e alla rivelazione. Guarire le piaghe del mondo, eliminare le miserie e le ingiustizie, tutto questo fa parte integrante della nostra vita cristiana, ma noi non rendiamo un servizio all’umanità che nella misura in cui, seguendo il Cristo, liberiamo noi stessi e liberiamo gli altri dalla schiavitù del peccato. Allora solamente il suo regno comincerà a diventare realtà. (Fonte: LaChiesa.it)

venerdì 21 novembre 2008

Ri-eletto

Arrivano le prove dal futuro, che Obama sarà rieletto Presidente... ancor prima che prenda possesso per la "prima elezione"...

mercoledì 19 novembre 2008

Weekend, arriva il freddo: termometro in calo di 5-10 gradi

Il maltempo interesserà soprattutto le regioni al Sud. Prevista neve sulla Sila. Rovesci in Piemonte, Liguria e Lombardia...
(Fonte: REPUBBLICA) - Fine settimana all'insegna del freddo e del gelo in Italia. Le temperature scenderanno notevolmente, tra i 5 e i 10 gradi, e si avranno nevicate anche a quote collinari a causa di una grossa saccatura di aria fredda proveniente dal Polo nord che avvolgerà lo stivale tra sabato e domenica. Secondo i dati, ancora provvisori, a disposizione del servizio meteo della Protezione civile, il freddo interesserà tutto il bacino del Mediterraneo e soprattutto le regioni adriatiche e quelle orientali... (...) Il maltempo interesserà soprattutto le regioni del Sud, in modo particolare la Basilicata, la Puglia e la Calabria, dove sono previste nevicate sulla Sila. L'arrivo dell'aria fredda, spiegano i tecnici della protezione civile, sarà preceduto venerdì da un rinforzo dei venti dai quadranti sud-occidentali... (...)

martedì 18 novembre 2008

domenica 16 novembre 2008

Domenica dei "talenti"

Avverrà come di un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, a ciascuno secondo la sua capacità, e partì. Colui che aveva ricevuto cinque talenti, andò subito a impiegarli e ne guadagnò altri cinque. Così anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due. Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone. Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò, e volle regolare i conti con loro. Colui che aveva ricevuto cinque talenti, ne presentò altri cinque, dicendo: Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque. Bene, servo buono e fedele, gli disse il suo padrone, sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone. Presentatosi poi colui che aveva ricevuto due talenti, disse: Signore, mi hai consegnato due talenti; vedi, ne ho guadagnati altri due. Bene, servo buono e fedele, gli rispose il padrone, sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone. Venuto infine colui che aveva ricevuto un solo talento, disse: Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso; per paura andai a nascondere il tuo talento sotterra; ecco qui il tuo. Il padrone gli rispose: Servo malvagio e infingardo, sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l'interesse. Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti. Perché a chiunque ha sarà dato e sarà nell'abbondanza; ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha. E il servo fannullone gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti.

Commento
Il vangelo di questa domenica è la parabola dei talenti. Purtroppo in passato il significato di questa parabola è stato abitualmente travisato, o almeno assai ridotto. Sentendo parlare di talenti pensiamo subito alle doti naturali di intelligenza, bellezza, forza, capacità artistiche. La metafora viene usata per parlare di attori, cantanti, comici…L'uso non è del tutto errato, ma è secondario. Gesù non intendeva parlare dell'obbligo di sviluppare le proprie doti naturali, ma di far fruttare i doni spirituali da lui recati. A sviluppare le doti naturali ci spinge già la natura, l'ambizione, la sete di guadagno. A volte, anzi, è necessario tenere a freno questa tendenza a far valere i propri talenti perché essa può diventare facilmente carrierismo, smania di imporsi sugli altri.I talenti di cui parla Gesù sono la parola di Dio, la fede, in una parola il regno da lui annunciato. In questo senso la parabola dei talenti si affianca a quella del seminatore. Alla diversa sorte del seme da lui gettato - in alcuni esso produce il sessanta per cento, in altri invece rimane sepolto sotto le spine, o mangiato dagli uccelli del cielo -, corrisponde qui il diverso guadagno realizzato con i talenti.Talenti sono per noi cristiani di oggi la fede e i sacramenti che abbiamo ricevuti. La parabola ci costringe dunque a un esame di coscienza: che uso stiamo facendo di questi talenti? Somigliamo al servo che li fa fruttare o a quello che mette il talento sottoterra? Per molti il proprio battesimo è davvero un talento sotterrato. Io lo paragono a un pacco-dono che uno ha ricevuto a Natale e che è stato dimenticato in un cantuccio, senza essere stato mai scartato e aperto.I frutti dei talenti naturali finiscono con noi o al massimo passano agli eredi; i frutti dei talenti spirituali ci seguono nella vita eterna e un giorno ci varranno l'approvazione del Giudice divino: "Bene, servo buono e fedele, sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto: prendi parte alla gioia del tuo padrone".Il nostro dovere umano e cristiano non è solo di sviluppare i nostri talenti naturali e spirituali, ma anche di aiutare gli altri a sviluppare i loro. Nel mondo moderno esiste una professione che si chiama, con termine inglese "talent-scout", cioè scopritori di talenti. Sono persone che sanno individuare dei talenti nascosti – di pittore, di cantante, di attore, di calciatore - e li aiutano a coltivare il loro talento e trovare chi li sponsorizza. Non lo fanno naturalmente gratis o per amore dell'arte, ma per avere una percentuale dei loro guadagni, una volta che si sono affermati. Il vangelo ci invita a essere tutti dei talent-scout, degli scopritori di talenti, non però per amore del guadagno ma per aiutare chi non ha la possibilità di affermarsi da solo. L'umanità deve alcuni dei suoi geni o artisti migliori all'altruismo di una persona amica che ha creduto in essi e li ha incoraggiati, quando nessuno credeva in loro. Un caso esemplare che mi viene alla mente è quello di Theo Van Gogh che sostenne tutta la vita, economicamente e moralmente, il fratello Vincent, quando nessuno credeva in lui ed egli non riusciva a vendere nessuno dei suoi quadri. Tra di loro si scambiarono più di seicento lettere che sono un documento di altissima umanità e spiritualità. Senza di lui non avremmo oggi quei quadri che tutti amiamo e ammiriamo [qualche quadro di Van Gogh]La prima lettura di domani ci invita a soffermarci su un talento in particolare che è al tempo stesso naturale e spirituale: il talento della femminilità, il talento di essere donna. Contiene infatti il noto elogio della donna che inizia con le parole: "Una donna perfetta chi potrà trovarla?".Questo elogio, così bello, ha un difetto, che non dipende ovviamente dalla Bibbia ma dall'epoca in cui fu scritto e dalla cultura che essa riflette. Se ci si fa caso, si scopre che esso è interamente in funzione dell'uomo. La sua conclusione è: beato l'uomo che possiede una tale donna. Essa gli tesse bei vestiti, fa onore alla sua casa, gli permette di camminare a testa alta tra gli amici. Non credo che le donne sarebbero oggi entusiaste di questo elogio.Lasciando da parte questo limite, vorrei sottolineare l'attualità di questo elogio della donna. Da ogni parte emerge l'esigenza di fare più spazio alla donna, di valorizzare il genio femminile. Noi non crediamo che "l'eterno femminino ci salverà". L'esperienza quotidiana dimostra che la donna può "sollevarci in alto", ma può anche farci precipitare in basso. Anch'essa ha bisogno di essere salvata da Cristo. Ma è certo che, una volta redenta da lui e "liberata", sul piano umano, da antiche soggezioni, essa può contribuire a salvare la nostra società da alcuni mali inveterati che la minacciano: violenza, volontà di potenza, aridità spirituale, disprezzo della vita…Dopo tante ere che hanno preso il nome dall'uomo – l'era dell' homo erectus, homo faber, fino all'homo sapiens, di oggi -, c'è da augurarsi che si apra finalmente, per l'umanità, un'era della donna: un'era del cuore, della tenerezza, della compassione. È stato il culto della Vergine a ispirare, in secoli passati, il rispetto della donna e la sua idealizzazione in tanta parte della letteratura e dell'arte. Anche la donna di oggi può guardare a lei come a modello, amica e alleata nel difendere la propria dignità e il talento di essere donna.
Altre omelie: LaChiesa.it

sabato 15 novembre 2008

Obama e Hillary

Fonte: (Repubblica)
Obama incontra Hillary a Chicago e le offre incarico di segretario di Stato...
CHICAGO - Si riaffaccia all'orizzonte il Dream Team Obama-Hillary. Un incontro a Chicago ieri sera tra l'ex First Lady e il presidente eletto degli Stati Uniti ha catapultato la senatrice in vetta alla lista dei candidati a guidare la diplomazia americana. ...
Onestamente e personalmente penso che non ci possa essere una scelta migliore...

venerdì 14 novembre 2008

giovedì 13 novembre 2008

mercoledì 12 novembre 2008

martedì 11 novembre 2008

Un anno fa la morte di Gabriele Sandri

Fonte: ANSA

ROMA - Alla vigilia del primo anniversario della morte di Gabriele Sandri, il tifoso laziale ucciso da un colpo di pistola sparato dall'agente di polizia Luigi Spaccarotella nella stazione di Badia del Pino dell'Autosole, il legale della famiglia Sandri, Michele Monaco, ribadisce di "confidare nella magistratura".
Il 16 gennaio prossimo, nel tribunale di Arezzo, si terrà l'udienza del gup per l'esame della richiesta di rinvio a giudizio del poliziotto per omicidio. "Speriamo che la giustizia - ha aggiunto Monaco - raggiunga i suoi obiettivi. Gli stessi a cui aspiriamo noi".
"E' difficile esprimere i sentimenti miei e della mia famiglia; parte della nostra vita si è fermata l'11 novembre 2007" spiega Cristiano Sandri, fratello di Gabriele. Oggi sono in programma diverse cerimonie a Roma.
Una prevede l'affissione a ponte Milvio dell'effigie di Gabo, evidente in ogni partita della Lazio all'Olimpico e in trasferta. La famiglia sarà sicuramente presente a questo evento.
"Il tempo sembra essersi fermato - ha aggiunto Cristiano Sandri - cercheremo di ricordare Gabriele così com'era, con la consapevolezza che non ci ha mai lasciato".

domenica 9 novembre 2008

Domenica 9 Novembre

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 2,13-22.

Si avvicinava intanto la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe, e i cambiavalute seduti al banco. Fatta allora una sferza di cordicelle, scacciò tutti fuori del tempio con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiavalute e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via queste cose e non fate della casa del Padre mio un luogo di mercato». I discepoli si ricordarono che sta scritto: Lo zelo per la tua casa mi divora. Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo corpo. Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù.
Vignetta della settimana: Gioba.it

sabato 8 novembre 2008

Non chiede scusa ... MAH !!!

Un giornalista Usa: "Da noi le sue parole un'offesa".
Lui: "Anche te fra quelli che dicevo ieri... ...?"



E per di più dice che "Obama è considerato un messia dalla sinistra" e che è un guaio che c'è l'opposizione... ... Peccato non sia nato in America (invidia???)



Reazioni



Reazioni anche da destra ... anche sulla legge elettorale
(ammiro la coerenza di Storace)

venerdì 7 novembre 2008

L'"abbronzato" fa il giro del mondo...

Niente di nuovo: ci siamo abituati !!!



I COMMENTI DELLA GENTE



La differenza America-Italia secondo Travaglio



giovedì 6 novembre 2008

L'America cambia... l'Italia NO

Mentre in America la democrazia trionfa con l'elezione del "primo presidente di colore, giovane e di umili origini"... ... ... in Italia vecchi politici, false promesse e "solite chiacchiere" che il giorno vengono smentite oltre alle promesse di "far democrazia con la forza"...

mercoledì 5 novembre 2008

Il Mondo "forse" sta cambiando...

Barack Obama: primo discorso da presidente...


Discorso originale in lingua inglese: http://it.youtube.com/user/barackobamadotcom?ob=4

martedì 4 novembre 2008

domenica 2 novembre 2008

Gp Brasile: beffato Massa, Hamilton campione del Mondo

Incredibile finale a Interlagos; Felipe Massa domina dall'inizio alla fine il Gp di casa ed è primo alla bandiera a scacchi, Hamilton perde il 5° posto a due giri dalla fine per il sorpasso dello scatenato Vettel, ma all'ultima curva Timo Glock si lascia superare dall'inglese della McLaren che chiude 5° e si aggiudica il titolo piloti. Una vera beffa per Maranello, che si consola col titolo costruttori.
Fonte: AliceSport

2 Novembre: Commemorazione dei Defunti

Fino a quando il Signore Gesù verrà nella gloria, e distrutta la morte gli saranno sottomesse tutte le cose, alcuni suoi discepoli sono pellegrini sulla terra, altri che sono passati da questa vita stanno purificandosi, altri infine godono della gloria contemplando Dio. Tutti però comunichiamo nella stessa carità di Dio. L’unione quindi di coloro che sono in cammino con i fratelli morti non è minimamente spezzata, anzi è conservata dalla comunione dei beni spirituali. La Chiesa fin dai primi tempi ha coltivato con grande pietà la memoria dei defunti e ha offerto per loro i suoi suffragi. Nei riti funebri la chiesa celebra con fede il mistero pasquale, nella certezza che quanti sono diventati con il Battesimo membri del Cristo crocifisso e risorto, attraverso la morte, passano con lui alla vita senza fine. Si iniziò a celebrare la Commemorazione di tutti i fedeli defunti, anche a Roma, dal sec. XIV. (Mess. Rom.)
FONTE: Santi.e.Beati

sabato 1 novembre 2008

Tutti i Santi

(LaChiesa.it) ... Festeggiare tutti i santi è guardare coloro che già posseggono l’eredità della gloria eterna. Quelli che hanno voluto vivere della loro grazia di figli adottivi, che hanno lasciato che la misericordia del Padre vivificasse ogni istante della loro vita, ogni fibra del loro cuore. I santi contemplano il volto di Dio e gioiscono appieno di questa visione. Sono i fratelli maggiori che la Chiesa ci propone come modelli perché, peccatori come ognuno di noi, tutti hanno accettato di lasciarsi incontrare da Gesù, attraverso i loro desideri, le loro debolezze, le loro sofferenze, e anche le loro tristezze. Questa beatitudine che dà loro il condividere in questo momento la vita stessa della Santa Trinità è un frutto di sovrabbondanza che il sangue di Cristo ha loro acquistato. Nonostante le notti, attraverso le purificazioni costanti che l’amore esige per essere vero amore, e a volte al di là di ogni speranza umana, tutti hanno voluto lasciarsi bruciare dall’amore e scomparire affinché Gesù fosse progressivamente tutto in loro. È Maria, la Regina di tutti i Santi, che li ha instancabilmente riportati a questa via di povertà, è al suo seguito che essi hanno imparato a ricevere tutto come un dono gratuito del Figlio; è con lei che essi vivono attualmente, nascosti nel segreto del Padre.
Vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli si avvicinarono i suoi discepoli. Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo: «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati gli afflitti, perché saranno consolati. Beati i miti, perché erediteranno la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi.