
Risponde alle domande poste dalla Treccani, Massimo Canevacci, professore di Antropologia Culturale presso l’Università La Sapienza di Roma.
"Uno degli aspetti vincenti di questo social network è l’aver incarnato al meglio le potenzialità del web 2.0, dando vita a una comunicazione orizzontale che prelude ad alcuni aspetti, del web 3.0, in cui l’utente partecipa alla fase creativa e organizzativa di Internet.
Facebook è il luogo dell’amicizia e di una nuova intimità tra le persone, che rompe il fronte più rigido della privacy e porta a scambiarsi non solo informazioni, ma anche emozioni. Sulle sue pagine, l’utente può costruirsi un profilo reale, che può aggiornare nel tempo inserendo solo i dati che vuole far emergere. Proprio questa autenticità sembra essere uno dei fattori che ha consentito a Facebook di superare gli altri network, portando milioni di ragazzi, studenti e professionisti a partecipare e interagire tutti i giorni, più volte al giorno."
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Fonti: Treccani (VideoIntervista) - ArenaDeiRumori
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