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domenica 31 maggio 2009
sabato 30 maggio 2009
venerdì 29 maggio 2009
Berlusconi VS Toghe ... (No Comment)
Fonte: ANSA (Notizia Completa)
Nessun rapporto "piccante, o più che piccante" con una minorenne: Silvio Berlusconi torna, a un mese dalle prime accuse di Veronica Lario, a rispondere "all'unica domanda - dice - che riconosco si abbia il diritto di farmi". Anche perché, assicura, "l'ho giurato sui miei figli" e, comunque, in caso contrario "mi sarei dimesso "immediatamente". (...)
E ai primi segni di insofferenza non si fa intimidire, al contrario lancia la sfida: "Contestate pure, che c'ho voglia...", dice quando qualche 'buh' accoglie un passaggio su Alitalia. Fischi che diventano più insistenti quando il Cavaliere torna a parlare di giustizia: "Siete irrilevanti", è però la sua pronta replica. Io, aggiunge, "ho le spalle larghe" e le contestazioni "non fanno altro che rafforzare la mia volontà di agire nel bene del Paese". (...)
Ma a metà discorso, l'agenda di governo cede il passo all'attualità dibattito politico. "Toghe rosse" e cattiva stampa finiscono al centro dell'intervento del premier: nella giustizia ci sono "grumi eversivi", attacca Berlusconi. Ed è proprio per non subire più i loro attacchi, spiega, che ha deciso di procedere con il lodo Alfano. "Sono il campione degli imputati", ma il presidente del Consiglio deve poter governare e non può passare il tempo - chiosa - a difendersi. I pm, insieme ai delinquenti e ai giornalisti, dice infatti "sono tre categorie che fanno male". La stampa entra dunque a pieno titolo fra le categorie che al Cavaliere non piacciono: basta guardare certi giornali "in questi giorni", afferma, che sono "sottotappeti della nostra sinistra all'estero". E che dicono, aggiunge, che "avrei nuclei di veline...". Sempre meglio di "Mussolini - conclude - che aveva i nuclei delle camicie nere". (...)
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giovedì 28 maggio 2009
mercoledì 27 maggio 2009
martedì 26 maggio 2009
In Sicilia si azzera la giunta...
Fonta: ANSA...
A meno di due settimane dalle elezioni europee, il centrodestra deve fare i conti con quello che ormai viene definito "il caso Lombardo". Ieri il governatore siciliano, che è anche leader del Movimento per l'autonomia, ha chiesto agli assessori della sua giunta di dimettersi e ha spiegato che vuole creare un nuovo esecutivo entro 48 ore, ripartendo "con chi ci sta". Un governo, a suo dire, che non ribalterà l'alleanza (Pdl-Udc-Mpa) che solo un anno fa lo ha eletto con oltre il 65% dei voti. Ma le voci danno per possibile un'intesa con il Pd, in cui le posizioni rispetto a Lombardo sono tutt'altro che definite ma che oggi parla coralmente di "fallimento del centrodestra". Lo scenario ipotetico vedrebbe un governo "istituzionale" costituito da quattro politici di Pdl, Mpa, Udc e Pd e otto tecnici... (...) Continua alla Fonte (...)
lunedì 25 maggio 2009
sabato 23 maggio 2009
venerdì 22 maggio 2009
Niente di nuovo... Berlu..ssolini!!!
Berlusconi:
Inutili Camere così...
Fini:
inaccettabile depotenziarle...
Franceschini:
Ormai si sente Napoleone...
Casini:
Inutili Camere così...
Fini:
inaccettabile depotenziarle...
Franceschini:
Ormai si sente Napoleone...
Casini:
nulla di nuovo...
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© APCOM
Roma, 22 mag. - (Apcom)
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Il Parlamento italiano "è pletorico"; le Camere pletoriche "sono inutili e controproducenti". Silvio Berlusconi si ferma qui, non completa il sillogismo, ma l'affondo contro il potere legislativo lanciato dal palco dell'Assemblea di Confindustria è comunque durissimo. Immediata la replica di uno dei due presidenti delle Camere, Gianfranco Fini, che sottolinea come il Parlamento è "un interlocutore ineludibile, qualificato e impegnato", "forse pletorico ma non certo inutile nè controproducente". (...)
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giovedì 21 maggio 2009
mercoledì 20 maggio 2009
martedì 19 maggio 2009
Il successo di Facebook...
Quali sono i motivi del successo di Facebook? Chi lo frequenta? A cosa si deve la sua crescita esponenziale?
Risponde alle domande poste dalla Treccani, Massimo Canevacci, professore di Antropologia Culturale presso l’Università La Sapienza di Roma.
"Uno degli aspetti vincenti di questo social network è l’aver incarnato al meglio le potenzialità del web 2.0, dando vita a una comunicazione orizzontale che prelude ad alcuni aspetti, del web 3.0, in cui l’utente partecipa alla fase creativa e organizzativa di Internet.
Facebook è il luogo dell’amicizia e di una nuova intimità tra le persone, che rompe il fronte più rigido della privacy e porta a scambiarsi non solo informazioni, ma anche emozioni. Sulle sue pagine, l’utente può costruirsi un profilo reale, che può aggiornare nel tempo inserendo solo i dati che vuole far emergere. Proprio questa autenticità sembra essere uno dei fattori che ha consentito a Facebook di superare gli altri network, portando milioni di ragazzi, studenti e professionisti a partecipare e interagire tutti i giorni, più volte al giorno."
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Fonti: Treccani (VideoIntervista) - ArenaDeiRumori
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lunedì 18 maggio 2009
domenica 17 maggio 2009
sabato 16 maggio 2009
Libertà di stampa... (mah)
La contessina radical chic e la censura
(Fonte: PoliticaInDiretta)
A quanto pare in un’intervista a L'Era Glaciale, programma condotto da Daria Bignardi, Vauro Senesi ha commentato più volte la condotta di Silvio Berlusconi, mentre Beatrice Borromeo ha parlato del premier nei termini di una persona che mette in imbarazzo l’Italia nei confronti degli altri Paesi. Gli ospiti stavano presentando un libro, non il programma per un golpe mediatico.Non si era mai visto un direttore di rete così sollecito a fare rispettare la par condicio in un'intervista. Al punto da strillare a Beatrice Borromeo, nemmeno fosse Rosa Luxemburg, "cose irripetibili: "Era isterico. Ha detto che non dovevo permettermi di dire che Annozero subiva pressioni. Quindi urlando ha aggiunto - insultante - cretina ma chi ti paga a te"Il soggetto in questione è il direttore di Raidue Antonio Marano. La versione è della Borromeo. Al di là del rispetto della normativa vigente, l’intervista è stata registrata, ma siccome siamo in periodo di campagna elettorale è stata tagliata e verrà proposta solo dopo le elezioni (integrale).Non desta meraviglia il fatto che l'istituto di ricerca Freedom House abbia messo l'Italia tra i paesi semiliberi, al 73esimo posto al mondo per la libertà di stampa.
A quanto pare in un’intervista a L'Era Glaciale, programma condotto da Daria Bignardi, Vauro Senesi ha commentato più volte la condotta di Silvio Berlusconi, mentre Beatrice Borromeo ha parlato del premier nei termini di una persona che mette in imbarazzo l’Italia nei confronti degli altri Paesi. Gli ospiti stavano presentando un libro, non il programma per un golpe mediatico.Non si era mai visto un direttore di rete così sollecito a fare rispettare la par condicio in un'intervista. Al punto da strillare a Beatrice Borromeo, nemmeno fosse Rosa Luxemburg, "cose irripetibili: "Era isterico. Ha detto che non dovevo permettermi di dire che Annozero subiva pressioni. Quindi urlando ha aggiunto - insultante - cretina ma chi ti paga a te"Il soggetto in questione è il direttore di Raidue Antonio Marano. La versione è della Borromeo. Al di là del rispetto della normativa vigente, l’intervista è stata registrata, ma siccome siamo in periodo di campagna elettorale è stata tagliata e verrà proposta solo dopo le elezioni (integrale).Non desta meraviglia il fatto che l'istituto di ricerca Freedom House abbia messo l'Italia tra i paesi semiliberi, al 73esimo posto al mondo per la libertà di stampa.
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venerdì 15 maggio 2009
giovedì 14 maggio 2009
" I muri possono essere abbattuti"...
FONTE: Panorama
“I muri non durano per sempre. Possono essere abbattuti”. A Betlemme il Papa parla con il suo cuore di tedesco. E ai rifugiati palestinesi del campo di Aida (che accoglie cinquemila rifugiati, musulmani e cristiani) porta una parola di denuncia e di speranza. Di fronte alle loro case il governo israeliano ha eretto il muro di separazione. Con le spalle alla barriera di cemento, alta otto metri, Benedetto XVI si rivolge a loro: “Incombente su di noi, mentre siamo qui riuniti questo pomeriggio, è la dura consapevolezza del punto morto a cui sembrano essere giunti i contatti tra israeliani e palestinesi: il muro”. La cerimonia si svolge nel cortile della scuola del campo gestito dall’Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati palestinesi: la polizia israeliana non ha consentito la costruzione del palco accanto al muro che, comunque, resta comunque visibile e incombente: una presenza ricorrente anche nei canti e nelle danze che i bambini del campo avevano preparato per il Papa. E con il muro la chiave che i rifugiati hanno donato al Papa: simbolo del diritto al ritorno che il popolo palestinese reclama. E proprio ai giovani palestinesi si rivolge il Papa al mattino: “Non permettete che le perdite di vite e le distruzioni, delle quali siete stati testimoni suscitino amarezze o risentimento nei vostri cuori. Abbiate il coraggio di resistere ad ogni tentazione che possiate provare di ricorrere ad atti di violenza o di terrorismo”. (...) Continua (...)
mercoledì 13 maggio 2009
Intel multata in Europa
INTEL: DALL'ANTITRUST UE MULTA RECORD DI 1,06 MLD
Intel, multa record inflitta da Antitrust Ue.
Il gigante americano dei chip accusato di "abuso di posizione dominante". Si tratta della sanzione più alta mai inflitta dalla Commissione Ue. Il precedente record appartiene a Microsoft... (...)
Intel, multa record inflitta da Antitrust Ue.
Il gigante americano dei chip accusato di "abuso di posizione dominante". Si tratta della sanzione più alta mai inflitta dalla Commissione Ue. Il precedente record appartiene a Microsoft... (...)
Fonte: ANSA
martedì 12 maggio 2009
lunedì 11 maggio 2009
domenica 10 maggio 2009
sabato 9 maggio 2009
Il Papa in "TerraSanta"...
Oggi prosegue la visita in Giordania del Pontefice. Benedetto XVI, che restera' in Medio Oriente fino al 15 maggio e sarà anche in Israele e a Betlemme. Questa mattina il papa e' sul monte Nebo dove ha auspicato una riconciliazione tra ebrei e chiesa. In giornata andra' alla moschea Al Hussein di Amman, sara' la seconda visita ad una moschea... (...)
venerdì 8 maggio 2009
giovedì 7 maggio 2009
mercoledì 6 maggio 2009
martedì 5 maggio 2009
Come sempre la "colpa" è della sinistra...
BERLUSCONI DA VESPA:
VERONICA CADUTA IN TRAPPOLA
VERONICA CADUTA IN TRAPPOLA
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(di Milena Di Mauro) - Fonte ANSA
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ROMA - "Adesso parlo io". La scritta che campeggia a caratteri cubitali nello studio di 'Porta a Porta' la dice lunga sulle intenzioni di Silvio Berlusconi. Il premier, seduto sulla poltroncina bianca del salotto di Bruno Vespa, è pronto a sciorinare il suo privato, a dare spiegazioni sulla sua grave crisi matrimoniale a milioni di italiani (e certamente anche alla Chiesa, che oggi scende in campo richiamando alla "sobrieta"), a rilanciare la palla nel giardino di Villa Visconti a Macherio, dove risiede sua moglie Veronica, alla quale chiede di riconoscere il suo errore. Il premier non pronuncia mai la parola 'divorzio', come invece ha fatto sua moglie, parlando a giornali ed agenzie di stampa. Lui parla di "una storia che è finita o che sta per finire", grazie ad un "tranello mediatico" ordito dalla sinistra. Berlusconi chiede che il sipario si chiuda sulla sua vicenda privata. Ma intanto sceglie la tv, il mezzo più diretto, per entrare nelle case di tutti e offrire di sé l'immagine di uomo addolorato per la rottura, padre "straordinario ed amatissimo", nonno tenerissimo, vittima sgomenta delle falsità della sinistra e delle sue "gazzette", premier calunniato da avversari politici invidiosi della sua popolarità ormai al 75%. E dagli schermi tv, Berlusconi indica le sue condizioni per una ricucitura in extremis, anzitutto che questa tenga conto del suo ruolo pubblico di premier. "Credo che chi è incaricato di una funzione pubblica come il presidente del Consiglio - apre uno spiraglio - possa accettare la continuazione di un rapporto soltanto se si chiarisce che due situazioni false hanno generato un certo comportamento e se si dichiara pubblicamente di essere caduti in errore".
"E' la mia posizione", dice il Cavaliere con una ultima chiamata alla moglie, perché eventualmente ponga rimedio "all'errore" con pubbliche scuse. L'attenuante per lei sarebbe quella di essere caduta in una duplice "trappola mediatica" montata dalla sinistra, di aver creduto alla doppia bufala delle veline candidate e del torbido retroscena giornalistico sulla partecipazione del marito alla festa per i diciotto anni di Noemi, la fanciulla napoletana che chiama Berlusconi 'papi'. "Due situazioni assolutamente false, contrarie al vero, che hanno generato certi comportamenti. E' una menzogna che io frequenti delle minorenni", giustifica la consorte il premier, dicendo di volerle "un mare di bene". "E anche ai miei ragazzi voglio il bene più totale, sono per loro un padre straordinario ed amatissimo e mi dispiace siano stati portati in mezzo", aggiunge rivelando di aver parlato con Luigi ed Eleonora (che non ricorderebbero di aver mai festeggiato i loro 18 anni) e con Barbara (che invece, dice, ebbe in dono dal padre una fantastica festa a sorpresa in maschere veneziane del '700 a Las Vegas). Parole tenere, quelle che Berlusconi riserva alla moglie: ''Quando vedo come fa la nonna, il mio dolore cresce". E a Bruno Vespa, che chiede se sia possibile tornare a fare i nonni in due: "Non sa quanto è bello farlo in due. Ma non mi faccia parlare di cose private...". Durissimo invece il premier è con la sinistra "che con le sue gazzette continua con pervicacia ad attaccare il presidente del Consiglio. E oggi continua a farlo dicendo che sono false le foto del compleanno di Noemi, dove io sono arrivato con otto macchine di scorta e mi sono fatto fotografare a tutti i tavoli, con l'equipe in cucina, con camerieri e proprietari". "Basterebbe mandare un giornalista a verificare - si infervora - invece la sinistra continua con la assurda e pervicace volontà di attaccare con falsità un avversario politico. Una cosa che sgomenta".
Tutte cose che, Berlusconi ne è convinto, non riusciranno a scalfire il consenso che ha saputo costruirsi nel Paese. Neppure quello dei credenti. "Perderò la simpatia dei cattolici? Non credo. Quando tutti conosceranno la realtà - assicura - non potranno che prendere atto che non c'é stata nessuna attività negativa del Pdl e, nell'altro caso, c'é stato un atto di amicizia che non aveva nulla di scandaloso. Una volta che la realtà sarà chiarita ci sarà un aumento della considerazione, già grande, e un miglioramento dei rapporti con il Vaticano che non ha mai avuto delle relazioni così con un governo italiano".
(di Milena Di Mauro) - Fonte ANSA
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ROMA - "Adesso parlo io". La scritta che campeggia a caratteri cubitali nello studio di 'Porta a Porta' la dice lunga sulle intenzioni di Silvio Berlusconi. Il premier, seduto sulla poltroncina bianca del salotto di Bruno Vespa, è pronto a sciorinare il suo privato, a dare spiegazioni sulla sua grave crisi matrimoniale a milioni di italiani (e certamente anche alla Chiesa, che oggi scende in campo richiamando alla "sobrieta"), a rilanciare la palla nel giardino di Villa Visconti a Macherio, dove risiede sua moglie Veronica, alla quale chiede di riconoscere il suo errore. Il premier non pronuncia mai la parola 'divorzio', come invece ha fatto sua moglie, parlando a giornali ed agenzie di stampa. Lui parla di "una storia che è finita o che sta per finire", grazie ad un "tranello mediatico" ordito dalla sinistra. Berlusconi chiede che il sipario si chiuda sulla sua vicenda privata. Ma intanto sceglie la tv, il mezzo più diretto, per entrare nelle case di tutti e offrire di sé l'immagine di uomo addolorato per la rottura, padre "straordinario ed amatissimo", nonno tenerissimo, vittima sgomenta delle falsità della sinistra e delle sue "gazzette", premier calunniato da avversari politici invidiosi della sua popolarità ormai al 75%. E dagli schermi tv, Berlusconi indica le sue condizioni per una ricucitura in extremis, anzitutto che questa tenga conto del suo ruolo pubblico di premier. "Credo che chi è incaricato di una funzione pubblica come il presidente del Consiglio - apre uno spiraglio - possa accettare la continuazione di un rapporto soltanto se si chiarisce che due situazioni false hanno generato un certo comportamento e se si dichiara pubblicamente di essere caduti in errore".
"E' la mia posizione", dice il Cavaliere con una ultima chiamata alla moglie, perché eventualmente ponga rimedio "all'errore" con pubbliche scuse. L'attenuante per lei sarebbe quella di essere caduta in una duplice "trappola mediatica" montata dalla sinistra, di aver creduto alla doppia bufala delle veline candidate e del torbido retroscena giornalistico sulla partecipazione del marito alla festa per i diciotto anni di Noemi, la fanciulla napoletana che chiama Berlusconi 'papi'. "Due situazioni assolutamente false, contrarie al vero, che hanno generato certi comportamenti. E' una menzogna che io frequenti delle minorenni", giustifica la consorte il premier, dicendo di volerle "un mare di bene". "E anche ai miei ragazzi voglio il bene più totale, sono per loro un padre straordinario ed amatissimo e mi dispiace siano stati portati in mezzo", aggiunge rivelando di aver parlato con Luigi ed Eleonora (che non ricorderebbero di aver mai festeggiato i loro 18 anni) e con Barbara (che invece, dice, ebbe in dono dal padre una fantastica festa a sorpresa in maschere veneziane del '700 a Las Vegas). Parole tenere, quelle che Berlusconi riserva alla moglie: ''Quando vedo come fa la nonna, il mio dolore cresce". E a Bruno Vespa, che chiede se sia possibile tornare a fare i nonni in due: "Non sa quanto è bello farlo in due. Ma non mi faccia parlare di cose private...". Durissimo invece il premier è con la sinistra "che con le sue gazzette continua con pervicacia ad attaccare il presidente del Consiglio. E oggi continua a farlo dicendo che sono false le foto del compleanno di Noemi, dove io sono arrivato con otto macchine di scorta e mi sono fatto fotografare a tutti i tavoli, con l'equipe in cucina, con camerieri e proprietari". "Basterebbe mandare un giornalista a verificare - si infervora - invece la sinistra continua con la assurda e pervicace volontà di attaccare con falsità un avversario politico. Una cosa che sgomenta".
Tutte cose che, Berlusconi ne è convinto, non riusciranno a scalfire il consenso che ha saputo costruirsi nel Paese. Neppure quello dei credenti. "Perderò la simpatia dei cattolici? Non credo. Quando tutti conosceranno la realtà - assicura - non potranno che prendere atto che non c'é stata nessuna attività negativa del Pdl e, nell'altro caso, c'é stato un atto di amicizia che non aveva nulla di scandaloso. Una volta che la realtà sarà chiarita ci sarà un aumento della considerazione, già grande, e un miglioramento dei rapporti con il Vaticano che non ha mai avuto delle relazioni così con un governo italiano".
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lunedì 4 maggio 2009
domenica 3 maggio 2009
sabato 2 maggio 2009
venerdì 1 maggio 2009
1 Maggio: festa dei lavoratori...
La Festa dei lavoratori è una festività celebrata il 1º maggio di ogni anno che intende ricordare l'impegno del movimento sindacale ed i traguardi raggiunti in campo economico e sociale dai lavoratori. La festa del lavoro è riconosciuta in molte nazioni del mondo ma non in tutte... (...continua alla Fonte...)
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