ROMA - Alla vigilia del primo anniversario della morte di Gabriele Sandri, il tifoso laziale ucciso da un colpo di pistola sparato dall'agente di polizia Luigi Spaccarotella nella stazione di Badia del Pino dell'Autosole, il legale della famiglia Sandri, Michele Monaco, ribadisce di "confidare nella magistratura".
Il 16 gennaio prossimo, nel tribunale di Arezzo, si terrà l'udienza del gup per l'esame della richiesta di rinvio a giudizio del poliziotto per omicidio. "Speriamo che la giustizia - ha aggiunto Monaco - raggiunga i suoi obiettivi. Gli stessi a cui aspiriamo noi".
"E' difficile esprimere i sentimenti miei e della mia famiglia; parte della nostra vita si è fermata l'11 novembre 2007" spiega Cristiano Sandri, fratello di Gabriele. Oggi sono in programma diverse cerimonie a Roma.
Una prevede l'affissione a ponte Milvio dell'effigie di Gabo, evidente in ogni partita della Lazio all'Olimpico e in trasferta. La famiglia sarà sicuramente presente a questo evento.
"Il tempo sembra essersi fermato - ha aggiunto Cristiano Sandri - cercheremo di ricordare Gabriele così com'era, con la consapevolezza che non ci ha mai lasciato".
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