sabato 28 febbraio 2009
Il "marchio AGIP" va in pensione...
Il marchio Agip potrebbe presto andare in soffitta, sostituito con tutta probabilità da quello Eni, casa madre dell'insegna di benzina che campeggia su oltre 4mila stazioni di servizio italiane. Ad annunciarlo l'ad della compagnia petrolifera, Paolo Scaroni, che intende puntare tutto sullo storico marchio del Cane a sei zampe, attualmente condiviso da Agip ed Eni. "Stiamo pensando di mandare avanti il Cane a sei zampe come simbolo, che potrebbe prendere il sopravvento sull'Agip", ha detto Scaroni intervistato su Sky Tg24... (...)
venerdì 27 febbraio 2009
giovedì 26 febbraio 2009
mercoledì 25 febbraio 2009
Mercoledi delle Ceneri
Liturgia
Legge del digiuno e osservanze
Legge del digiuno e osservanze
5 Febbraio 1989
Don Tonino Bello, Vescovo
Carissimi, cenere in testa e acqua sui piedi.
Tra questi due riti, si snoda la strada della quaresima. Una strada, apparentemente, poco meno di due metri. Ma, in verità, molto più lunga e faticosa. Perché si tratta di partire dalla propria testa per arrivare ai piedi degli altri.
A percorrerla non bastano i cinquanta giorni che vanno dal mercoledì delle ceneri al giovedì santo. Occorre tutta una vita, di cui il tempo quaresimale vuole essere la riduzione in scala.
Pentimento e servizio. Sono le due grandi prediche che la Chiesa affida alla cenere e all’acqua, più che alle parole. Non c’è credente che non venga sedotto dal fascino di queste due prediche. Le altre, quelle fatte dai pulpiti, forse si dimenticano subito. Queste, invece, no: perché espresse con i simboli, che parlano un «linguaggio a lunga conservazione».
È difficile, per esempio, sottrarsi all’urto di quella cenere.
Benché leggerissima, scende sul capo con la violenza della grandine. E trasforma in un’autentica martellata quel richiamo all’unica cosa che conta: «Convertiti e credi al Vangelo».
Peccato che non tutti conoscono la rubrica del messale, secondo cui le ceneri debbono essere ricavate dai rami d’ulivo benedetti nell’ultima Domenica delle Palme. Se no, le allusioni all’impegno per la pace, all’accoglienza del Cristo, al riconoscimento della sua unica signoria, alla speranza di ingressi definitivi nella Gerusalemme del cielo, diverrebbero itinerari ben più concreti di un cammino di conversione.
Quello «shampoo alla cenere», comunque, rimane impresso per sempre: ben oltre il tempo in cui, tra i capelli soffici, ti ritrovi detriti terrosi che il mattino seguente, sparsi sul guanciale, fanno pensare per un attimo alle squame già cadute dalle croste del nostro peccato.
Così pure rimane indelebile per sempre quel tintinnare dell’acqua nel catino. È la predica più antica che ognuno di noi ricordi. Da bambini, l’abbiamo «udita con gli occhi», pieni di stupore, dopo aver sgomitato tra cento fianchi, per passare in prima fila e spiare da vicino le emozioni della gente.
Una predica, quella del giovedì santo, costruita con dodici identiche frasi: ma senza monotonia. Ricca di tenerezze, benché articolata su un prevedibile copione. Priva di retorica, pur nel ripetersi di passaggi scontati: l’offertorio di un piede, il levarsi di una brocca, il frullare di un asciugatoio, il sigillo di un bacio.
Una predica strana. Perché a pronunciarla senza parole, genuflesso davanti a dodici simboli della povertà umana, è un uomo che la mente ricorda in ginocchio solo davanti alle ostie consacrate.
Miraggio o dissolvenza? Abbaglio provocato dal sonno, o simbolo per chi veglia nell’attesa di Cristo? «Una tantum» per la sera dei paradossi, o prontuario plastico per le nostre scelte quotidiane?
Potenza evocatrice dei segni!
Intraprendiamo, allora, il viaggio quaresimale, sospeso tra cenere e acqua. La cenere ci bruci sul capo, come fosse appena uscita dal cratere di un vulcano. Per spegnerne l’ardore, mettiamoci alla ricerca dell’acqua da versare… sui piedi degli altri.
Pentimento e servizio. Binari obbligati su cui deve scivolare il cammino del nostro ritorno a casa.
Cenere e acqua. Ingredienti primordiali del bucato di un tempo. Ma, soprattutto, simboli di una conversione completa, che vuole afferrarci finalmente dalla testa ai piedi
Don Tonino Bello, Vescovo
Carissimi, cenere in testa e acqua sui piedi.
Tra questi due riti, si snoda la strada della quaresima. Una strada, apparentemente, poco meno di due metri. Ma, in verità, molto più lunga e faticosa. Perché si tratta di partire dalla propria testa per arrivare ai piedi degli altri.
A percorrerla non bastano i cinquanta giorni che vanno dal mercoledì delle ceneri al giovedì santo. Occorre tutta una vita, di cui il tempo quaresimale vuole essere la riduzione in scala.
Pentimento e servizio. Sono le due grandi prediche che la Chiesa affida alla cenere e all’acqua, più che alle parole. Non c’è credente che non venga sedotto dal fascino di queste due prediche. Le altre, quelle fatte dai pulpiti, forse si dimenticano subito. Queste, invece, no: perché espresse con i simboli, che parlano un «linguaggio a lunga conservazione».
È difficile, per esempio, sottrarsi all’urto di quella cenere.
Benché leggerissima, scende sul capo con la violenza della grandine. E trasforma in un’autentica martellata quel richiamo all’unica cosa che conta: «Convertiti e credi al Vangelo».
Peccato che non tutti conoscono la rubrica del messale, secondo cui le ceneri debbono essere ricavate dai rami d’ulivo benedetti nell’ultima Domenica delle Palme. Se no, le allusioni all’impegno per la pace, all’accoglienza del Cristo, al riconoscimento della sua unica signoria, alla speranza di ingressi definitivi nella Gerusalemme del cielo, diverrebbero itinerari ben più concreti di un cammino di conversione.
Quello «shampoo alla cenere», comunque, rimane impresso per sempre: ben oltre il tempo in cui, tra i capelli soffici, ti ritrovi detriti terrosi che il mattino seguente, sparsi sul guanciale, fanno pensare per un attimo alle squame già cadute dalle croste del nostro peccato.
Così pure rimane indelebile per sempre quel tintinnare dell’acqua nel catino. È la predica più antica che ognuno di noi ricordi. Da bambini, l’abbiamo «udita con gli occhi», pieni di stupore, dopo aver sgomitato tra cento fianchi, per passare in prima fila e spiare da vicino le emozioni della gente.
Una predica, quella del giovedì santo, costruita con dodici identiche frasi: ma senza monotonia. Ricca di tenerezze, benché articolata su un prevedibile copione. Priva di retorica, pur nel ripetersi di passaggi scontati: l’offertorio di un piede, il levarsi di una brocca, il frullare di un asciugatoio, il sigillo di un bacio.
Una predica strana. Perché a pronunciarla senza parole, genuflesso davanti a dodici simboli della povertà umana, è un uomo che la mente ricorda in ginocchio solo davanti alle ostie consacrate.
Miraggio o dissolvenza? Abbaglio provocato dal sonno, o simbolo per chi veglia nell’attesa di Cristo? «Una tantum» per la sera dei paradossi, o prontuario plastico per le nostre scelte quotidiane?
Potenza evocatrice dei segni!
Intraprendiamo, allora, il viaggio quaresimale, sospeso tra cenere e acqua. La cenere ci bruci sul capo, come fosse appena uscita dal cratere di un vulcano. Per spegnerne l’ardore, mettiamoci alla ricerca dell’acqua da versare… sui piedi degli altri.
Pentimento e servizio. Binari obbligati su cui deve scivolare il cammino del nostro ritorno a casa.
Cenere e acqua. Ingredienti primordiali del bucato di un tempo. Ma, soprattutto, simboli di una conversione completa, che vuole afferrarci finalmente dalla testa ai piedi
martedì 24 febbraio 2009
lunedì 23 febbraio 2009
Oscar ...
Fonte e recensione:Repubblica
Oscar 2009 - Tutti i premi
MIGLIOR FILM
'The Millionaire'
MIGLIOR REGIA
Danny Boyle per 'The Millionaire'
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
Sean Penn per 'Milk'
MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA
Kate Winslet per 'The reader'
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Heath Ledger per 'Il Cavaliere oscuro'
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
Peneloper Cruz per 'Vicky Cristina Barcelona'
MIGLIOR FILM STRANIERO
'Departures' di Yojiro Takita
MIGLIOR FILM D'ANIMAZIONE
'Wall-e' di Andrew Stanton
MIGLIOR FOTOGRAFIA
Anthony Dod Mantle per 'The Millionaire'
MIGLIOR SCENOGRAFIA
Donald Graham Burt e Victor J. Zolfo per 'Il curioso caso di Benjamin Button'
MIGLIORI COSTUMI
Michael O'Connor per 'La duchessa'
MIGLIOR DOCUMENTARIO
'Man on wire' di James Marsh
MIGLIOR DOCUMENTARIO CORTO
'Smile Pinkie' di Megan Mylan
MIGLIOR MONTAGGIO
Chris Dickens per 'The Millionaire'
MIGLIOR TRUCCO
Greg Cannom per 'Il curioso caso di Benjamin Button'
MIGLIOR COLONNA SONORA
A.R. Rahman per 'The Millionaire'
MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
"Jai Ho" di A.R. Rahman e Sampooran Singh Gulzar per 'The Millionaire'
MIGLIOR CORTO ANIMATO
'La maison en petits cubes' di Kunio Kato
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
Spielzeugland (Toyland)' di Jochen Alexander Freydank
MIGLIOR MONTAGGIO DEL SUONO
Richard King per 'Il Cavaliere oscuro'
MIGLIOR MISSAGGIO DEL SUONO
Ian Tapp, Richard Pryke e Resul Pookutty per 'The Millionaire'
MIGLIOR EFFETTI SPECIALI
Eric Barba, Steve Preeg, Burt Dalton e Craig Barron per 'Il curioso caso di Benjamin Button'
MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
Simon Beaufoy per 'The Millionaire'
MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE
Dustin Lance Black per 'Milk'
LA CLASSIFICA:
8 statuette a 'The Millionaire'
3 statuette a 'Il curioso caso di Benjamin Button'
2 statuette a 'Milk'
2 statuette a 'Il cavaliere oscuro'
'The Millionaire'
MIGLIOR REGIA
Danny Boyle per 'The Millionaire'
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
Sean Penn per 'Milk'
MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA
Kate Winslet per 'The reader'
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Heath Ledger per 'Il Cavaliere oscuro'
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
Peneloper Cruz per 'Vicky Cristina Barcelona'
MIGLIOR FILM STRANIERO
'Departures' di Yojiro Takita
MIGLIOR FILM D'ANIMAZIONE
'Wall-e' di Andrew Stanton
MIGLIOR FOTOGRAFIA
Anthony Dod Mantle per 'The Millionaire'
MIGLIOR SCENOGRAFIA
Donald Graham Burt e Victor J. Zolfo per 'Il curioso caso di Benjamin Button'
MIGLIORI COSTUMI
Michael O'Connor per 'La duchessa'
MIGLIOR DOCUMENTARIO
'Man on wire' di James Marsh
MIGLIOR DOCUMENTARIO CORTO
'Smile Pinkie' di Megan Mylan
MIGLIOR MONTAGGIO
Chris Dickens per 'The Millionaire'
MIGLIOR TRUCCO
Greg Cannom per 'Il curioso caso di Benjamin Button'
MIGLIOR COLONNA SONORA
A.R. Rahman per 'The Millionaire'
MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
"Jai Ho" di A.R. Rahman e Sampooran Singh Gulzar per 'The Millionaire'
MIGLIOR CORTO ANIMATO
'La maison en petits cubes' di Kunio Kato
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
Spielzeugland (Toyland)' di Jochen Alexander Freydank
MIGLIOR MONTAGGIO DEL SUONO
Richard King per 'Il Cavaliere oscuro'
MIGLIOR MISSAGGIO DEL SUONO
Ian Tapp, Richard Pryke e Resul Pookutty per 'The Millionaire'
MIGLIOR EFFETTI SPECIALI
Eric Barba, Steve Preeg, Burt Dalton e Craig Barron per 'Il curioso caso di Benjamin Button'
MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
Simon Beaufoy per 'The Millionaire'
MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE
Dustin Lance Black per 'Milk'
LA CLASSIFICA:
8 statuette a 'The Millionaire'
3 statuette a 'Il curioso caso di Benjamin Button'
2 statuette a 'Milk'
2 statuette a 'Il cavaliere oscuro'
domenica 22 febbraio 2009
sabato 21 febbraio 2009
venerdì 20 febbraio 2009
Cucina: Pesce Spada
Pesce spada al pomodoro, capperi e olive
Un secondo di pesce veloce e appetitoso per 4 persone:
4 fette di pesce spada
100 g. di pane grattato
2 cucchiai di grana grattugiato
1 cucchiaio di capperi sott’aceto
10 olive nere denocciolate
300 g. di polpa di pomodoro
origano essiccato quanto basta
olio extravergine d’oliva quanto basta
sale e peperoncino in polvere quanto basta
Spella le fette di pesce spada, lavale sotto l’acqua corrente fredda e asciugale tamponandole con carta da cucina.
In una ciotola unisci il pane grattato, il formaggio, l’origano, un pizzico di sale e mescola bene gli ingredienti.
Scola bene i capperi e sciacquali insieme alle olive sotto l’acqua corrente fredda. Falli sgocciolare bene.
Trita le olive nere grossolanamente e uniscile alla polpa di pomodoro insieme ai capperi.
In una padellina scalda appena un po’ d’olio e fai insaporire il composto di pomodoro, olive e capperi per 2 o 3 minuti. Condisci con un pizzico di sale e uno di peperoncino e mettilo da parte.
Impana le fette di pesce spada (dopo averle spennellate con un po’ d’olio) con il composto di pane grattato, formaggio, origano.
Fai scaldare un po’ d’olio in una padella e mettici le fette di pesce spada. Fai dorare leggermente da un lato e poi girale. Cospargile con il sughetto di pomodoro, capperi e olive. Copri con il coperchio e fai cuocere a fuoco basso per circa 10 o 15 minuti.
A cottura ultimata servi in tavola.
4 fette di pesce spada
100 g. di pane grattato
2 cucchiai di grana grattugiato
1 cucchiaio di capperi sott’aceto
10 olive nere denocciolate
300 g. di polpa di pomodoro
origano essiccato quanto basta
olio extravergine d’oliva quanto basta
sale e peperoncino in polvere quanto basta
Spella le fette di pesce spada, lavale sotto l’acqua corrente fredda e asciugale tamponandole con carta da cucina.
In una ciotola unisci il pane grattato, il formaggio, l’origano, un pizzico di sale e mescola bene gli ingredienti.
Scola bene i capperi e sciacquali insieme alle olive sotto l’acqua corrente fredda. Falli sgocciolare bene.
Trita le olive nere grossolanamente e uniscile alla polpa di pomodoro insieme ai capperi.
In una padellina scalda appena un po’ d’olio e fai insaporire il composto di pomodoro, olive e capperi per 2 o 3 minuti. Condisci con un pizzico di sale e uno di peperoncino e mettilo da parte.
Impana le fette di pesce spada (dopo averle spennellate con un po’ d’olio) con il composto di pane grattato, formaggio, origano.
Fai scaldare un po’ d’olio in una padella e mettici le fette di pesce spada. Fai dorare leggermente da un lato e poi girale. Cospargile con il sughetto di pomodoro, capperi e olive. Copri con il coperchio e fai cuocere a fuoco basso per circa 10 o 15 minuti.
A cottura ultimata servi in tavola.
Fonte: RicetteVeloci.it
giovedì 19 febbraio 2009
mercoledì 18 febbraio 2009
martedì 17 febbraio 2009
Caso Mills... Sentenza !!!
MILLS: LEGALE INGLESE CONDANNATO A 4 ANNI E 6 MESI...
( Fonte: ANSA ) - L'avvocato inglese David Mills è stato condannato a quattro anni e sei mesi. Oltre che a quattro anni e sei mesi di reclusione per corruzione in atti giudiziari, David Mills è stato condannato a risarcire 250 mila euro alla parte civile Presidenza del Consiglio. I giudici hanno inoltre disposto la trasmissione degli atti alla Procura perché valuti la testimonianza di Benjamin Marrache, uno dei testimoni nel processo.
Il processo riguarda 600 mila dollari che sarebbero stati versati, attraverso il manager Fininvest Carlo Bernasconi, da Silvio Berlusconi perché Mills fosse testimone reticente nei processi alla Guardia di Finanza e All Iberian. Un presunto versamento che risale al 2 febbraio del '98, ma, secondo il pm Fabio De Pasquale e' entrato "nella disponibilità" del legale inglese il 29 febbraio 2000. Dunque il reato, per la pubblica accusa, non sarebbe stato commesso il 2 febbraio del '98 ma poco piu' di due anni dopo. Di conseguenza, il reato dovrebbe cadere in prescrizione nel 2010. Il Pm Fabio De Pasquale ha chiesto per il legale inglese una condanna a quattro anni e otto mesi, sostenendo che Mills fosse "a libro paga" degli uomini Fininvest. L'avvocato si era difeso con un memoriale in cui affermava che Berlusconi era stato vittima dei suoi errori e chiedeva scusa al premier. Per i consulenti della difesa è dimostrato che i 600 mila dollari facevano parte di una somma più ingente che Mills aveva ricevuto dall'imprenditore Diego Attanasio perché la gestisse. Il processo per Berlusconi è sospeso in quanto la sua posizione è stata stralciata in attesa che la Consulta decida sulla legittimità costituzionale del Lodo Alfano. La Corte intorno alle 14 renderà noto una previsione sui tempi della lettura della sentenza
( Fonte: ANSA ) - L'avvocato inglese David Mills è stato condannato a quattro anni e sei mesi. Oltre che a quattro anni e sei mesi di reclusione per corruzione in atti giudiziari, David Mills è stato condannato a risarcire 250 mila euro alla parte civile Presidenza del Consiglio. I giudici hanno inoltre disposto la trasmissione degli atti alla Procura perché valuti la testimonianza di Benjamin Marrache, uno dei testimoni nel processo.
Il processo riguarda 600 mila dollari che sarebbero stati versati, attraverso il manager Fininvest Carlo Bernasconi, da Silvio Berlusconi perché Mills fosse testimone reticente nei processi alla Guardia di Finanza e All Iberian. Un presunto versamento che risale al 2 febbraio del '98, ma, secondo il pm Fabio De Pasquale e' entrato "nella disponibilità" del legale inglese il 29 febbraio 2000. Dunque il reato, per la pubblica accusa, non sarebbe stato commesso il 2 febbraio del '98 ma poco piu' di due anni dopo. Di conseguenza, il reato dovrebbe cadere in prescrizione nel 2010. Il Pm Fabio De Pasquale ha chiesto per il legale inglese una condanna a quattro anni e otto mesi, sostenendo che Mills fosse "a libro paga" degli uomini Fininvest. L'avvocato si era difeso con un memoriale in cui affermava che Berlusconi era stato vittima dei suoi errori e chiedeva scusa al premier. Per i consulenti della difesa è dimostrato che i 600 mila dollari facevano parte di una somma più ingente che Mills aveva ricevuto dall'imprenditore Diego Attanasio perché la gestisse. Il processo per Berlusconi è sospeso in quanto la sua posizione è stata stralciata in attesa che la Consulta decida sulla legittimità costituzionale del Lodo Alfano. La Corte intorno alle 14 renderà noto una previsione sui tempi della lettura della sentenza
lunedì 16 febbraio 2009
Multate Tim e Vodafone
ANTITRUST, MULTA DI 500 MILA EURO A TIM E VODAFONE
L'Antitrust ha sanzionato Tim e Vodafone con una multa di 500 mila euro ciascuno per modifica unilaterale e sistematica dei piani tariffari senza fornire adeguate informative al consumatore. Lo annuncia Altroconsumo, che aveva denunciato l'agosto scorso all'Autorità i due operatori per pratiche commerciali scorrette sui rincari delle tariffe di telefonia mobile...... (Continua-Fonte: ANSA)
L'Antitrust ha sanzionato Tim e Vodafone con una multa di 500 mila euro ciascuno per modifica unilaterale e sistematica dei piani tariffari senza fornire adeguate informative al consumatore. Lo annuncia Altroconsumo, che aveva denunciato l'agosto scorso all'Autorità i due operatori per pratiche commerciali scorrette sui rincari delle tariffe di telefonia mobile...... (Continua-Fonte: ANSA)
domenica 15 febbraio 2009
sabato 14 febbraio 2009
Ancora neve...
MALTEMPO:
ITALIA NELLA MORSA DEL GELO...
A SUD ANCORA NEVE...
Freddo intenso da Nord a Sud, ma mentre nel settentrione splende il sole, il Mezzogiorno e' ancora alle prese con pioggia e neve...
ITALIA NELLA MORSA DEL GELO...
A SUD ANCORA NEVE...
Freddo intenso da Nord a Sud, ma mentre nel settentrione splende il sole, il Mezzogiorno e' ancora alle prese con pioggia e neve...
Fonta: ANSA
venerdì 13 febbraio 2009
Con questo freddo: cioccolata!!!
Fonte
Cioccolata calda in tazza
A base di: cacao amaro e zucchero
Ingredienti per 1 : per ogni tazza di cioccolata: 1 cucchiaio da brodo colmo di cacao amaro in polvere della migliore qualità, 2 cucchiai da brodo di zucchero integrale di canna, 1 cucchiaino di farina bianca 00, 1 pizzico di cannella in polvere, 250 ml di latte intero.
Preparazione: mettete tutti gli ingredienti, tranne il latte, in un pentolino d'acciaio e con un cucchiaio mescolate fino ad omogeneizzare il tutto. Se il cacao presenta grumi, pigiateli.
Versate a freddo, il latte, un cucchiaio per volta e mescolate fino a farlo assorbire. Fate questa operazione per una decina di volte. Quando l'impasto si sarà sufficientemente imbevuto, divenendo di un bel marrone scuro e lucido, allora potete versare il resto del latte e continuare a rimescolare finchè non si sia tutto ben diluito. Quando il composto non presenterà più grumi potrete metterlo sul fuoco lento.
Non abbandonate nemmeno per un secondo il vostro pentolino e non smettete mai di rimescolare. Dopo una decina di minuti il vostro composto dal tipico colore marrone-rossastro comincerà a divenire meno fluido, perchè la farina e il cacao cominciano a legare con le proteine del latte . Ora dovrete insistere un po' di più "grattando" il fondo della pentola, perchè in questa fase il composto tende ad attacare un pochino. Nei prossimi cinque minuti la cioccolata comincerà a ribollire leggermente e a condensarsi ancora di più. Spegnete e versate in tazza.
L'idea alternativa: potrete aggiungere in fase di cottura mezzo cucchiaio di burro e in tazza mezzo bicchierino di rum. Volendo potete aggiungere al termine della cottura un pizzico (proprio un pizzico) di polvere di peperoncino.
A base di: cacao amaro e zucchero
Ingredienti per 1 : per ogni tazza di cioccolata: 1 cucchiaio da brodo colmo di cacao amaro in polvere della migliore qualità, 2 cucchiai da brodo di zucchero integrale di canna, 1 cucchiaino di farina bianca 00, 1 pizzico di cannella in polvere, 250 ml di latte intero.
Preparazione: mettete tutti gli ingredienti, tranne il latte, in un pentolino d'acciaio e con un cucchiaio mescolate fino ad omogeneizzare il tutto. Se il cacao presenta grumi, pigiateli.
Versate a freddo, il latte, un cucchiaio per volta e mescolate fino a farlo assorbire. Fate questa operazione per una decina di volte. Quando l'impasto si sarà sufficientemente imbevuto, divenendo di un bel marrone scuro e lucido, allora potete versare il resto del latte e continuare a rimescolare finchè non si sia tutto ben diluito. Quando il composto non presenterà più grumi potrete metterlo sul fuoco lento.
Non abbandonate nemmeno per un secondo il vostro pentolino e non smettete mai di rimescolare. Dopo una decina di minuti il vostro composto dal tipico colore marrone-rossastro comincerà a divenire meno fluido, perchè la farina e il cacao cominciano a legare con le proteine del latte . Ora dovrete insistere un po' di più "grattando" il fondo della pentola, perchè in questa fase il composto tende ad attacare un pochino. Nei prossimi cinque minuti la cioccolata comincerà a ribollire leggermente e a condensarsi ancora di più. Spegnete e versate in tazza.
L'idea alternativa: potrete aggiungere in fase di cottura mezzo cucchiaio di burro e in tazza mezzo bicchierino di rum. Volendo potete aggiungere al termine della cottura un pizzico (proprio un pizzico) di polvere di peperoncino.
giovedì 12 febbraio 2009
mercoledì 11 febbraio 2009
L'Italia si inchina al Brasile
L'Italia si inchina al Brasile...
Con i gol di Elano e Robinho la squadra di Dunga vince l'amichevole di Londra e interrompre la serie positiva di Lippi (31 partite). Annullato gol regolare a Grosso...
Con i gol di Elano e Robinho la squadra di Dunga vince l'amichevole di Londra e interrompre la serie positiva di Lippi (31 partite). Annullato gol regolare a Grosso...
LONDRA - Ci teneva a non perdere e ha finito per impartirci una lezione. Il Brasile dimostra di meritare di possedere un titolo iridato in più in bacheca, battendoci per 2-0 a Londra in un'amichevole che dovrà servire da monito in vista della prossima Confederations Cup in cui, presumibilmente, proprio Brasile e Italia si contenderanno il prestigioso trofeo. Alla fine è probabile che la differenza l'abbiano fatta le motivazioni. Ma, quel che è certo è che l'Italia ha mostrato un'evidente passo in pieno, sotto il profilo del gioco, rispetto alle ultime uscite... ... ... (continua - Fonte:Repubblica)
lunedì 9 febbraio 2009
Sicurezza: i medici possono denunciare i clandestini
Viste le nuove norme, adesso certamente gli immigrati non andranno più così facilmente a farsi curare dai medici, se malati, con il rischio quindi di diffondere anche gravi malattie... Certo questa è una visione estrema del problema, ma resta il fatto che mi sembra una "legge razzista", che può produrre conseguenze serie e gravi non solo per la salute degli immigrati, ma anche per quella di tutti noi...
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Scandali italiani
domenica 8 febbraio 2009
sabato 7 febbraio 2009
venerdì 6 febbraio 2009
giovedì 5 febbraio 2009
mercoledì 4 febbraio 2009
Tremonti scappa...
Un giornalista americano gli ha fatto un'intervista. Fino a quando è rimasto su argomenti generici come "Cos'è la finanza etica?" o "Che differenza passa tra una good bank e una bad bank?", Tremonti ha risposto con la consueta profondità di pensiero. Quando però il giornalista gli ha domandato se Unicredit riceverà degli aiuti dallo Stato, Tremonti è prima sbiancato e poi si è dato alla fuga...
Guardate il filmato ... Si vede "Speedy Tremonti" e il giornalista paralizzato con il microfono in mano. E' uno spettacolo... ----> (Fonte:BeppeGrillo.it)
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martedì 3 febbraio 2009
Eluana è giunta a Udine per il suo "ultimo viaggio"
L'ambulanza ha lasciato la clinica di Lecco tra le proteste di esponenti di associazioni in difesa della vita. Entrata nella casa di assistenza 'La Quiete' da un ingresso secondario per evitare i reporter. Papa' Beppino atteso oggi: 'finalmente la sua volonta''. Sacconi: 'la societa' si interroghi'...
Dice il Ministro: - "Al di là degli aspetti formali che pure dovranno essere considerati - ha comunque proseguito - credo sia doveroso avere comprensione verso il dramma della famiglia, ma è altrettanto doveroso porsi interrogativi circa le caratteristiche di questa specifica vicenda: di una persona in stato vegetativo, non in condizione di morte cerebrale, tanto che nessuno ha ipotizzato l'espianto di organi nell'attuale condizione, che non è sottoposta ad accanimento terapeutico, ma a idratazione e alimentazione con un sondino". Insomma, ha concluso Sacconi, "che è nella condizione di molti disabili e che non ha espresso una volontà acclarata con una certificazione, come chiederà la nuova legislazione. Di fronte a tutto questo credo sia giusto un principio di prudenza in assenza di una legislazione specifica. Credo che tutta la società debba interrogarsi"...
Ognuno è libero di pensarla come vuole... Ma la vita (è una mia opinione personale) ci è data in dono dall'Alto, e penso che sia la cosa più sacra che possa esistere... Per cui mi interrogo seriamente se a noi sia permesso o, quantomeno sia giusto decidere sulla "nostra" vita, che poi "tanto nostra non è"... figuriamoci su quella degli altri!!!
lunedì 2 febbraio 2009
Sentenza per l'omicidio Fortugno: tutti condannati...
SENTENZA, TUTTI CONDANNATI
Fonte: ANSA
LOCRI (REGGIO CALABRIA) - La Corte d'assise di Locri ha condannato stamattina Alessandro e Giuseppe Marcianò, Salvatore Ritorto e Domenico Audino alla pena dell'ergastolo per l'omicidio di Francesco Fortugno, vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria ucciso a Locri il 16 ottobre 2005.
La Corte ha poi condannato Vincenzo Cordi' a 12 anni, Carmelo Dessi' a quattro anni e Antonio Dessi' ad otto anni, accusati di associazione mafiosa. Per Alessio Scali il reato di associazione mafiosa e' stato ritenuto assorbito in una sentenza precedente del gup di Reggio Calabria del 2007.
domenica 1 febbraio 2009
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